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ARK NOVA BY ARATA ISOZAKI



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The project is the brainchild of using music to bring hope and promise to those who are suffering from the tragic major earthquake in Japan on March 11, 2011: this is the idea and goal of the ARK NOVA project initiated by LUCERNE FESTIVAL and Kajimoto Music.

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The multi-component design includes a hall with seating for between 500 to 700 spectators. The inflatable shell is made of an elastic material that allows quick erection and dismantling.


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The hall will provide an absolutely unique platform for performances and appearances encompassing classical music, jazz, dance, multimedia and interdisciplinary artistic projects by leading artists and ensembles from around the world.


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This impressive hall should not only serve as a platform for performances but also as a place to meet, find creative inspiration and thus make a lasting contribution towards returning normalcy to the region. The project is kindly supported by UBS.


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The concert hall ARK NOVA created by Arata Isozaki and AnishKapoor is an air-inflated membrane structure which equipped with the necessary stage and sound equipment.


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The membrane can be folded up and the equipment dismantled and loaded on a truck, so they can be brought to each site. It is envisioned to seat about 500 during an orchestra performance, and is planned to have a width of 30m, length of 36m and maximum height of 18m.


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Isozaki is working on this project in close collaboration with the Indian-born British sculptor Anish Kapoor, who is responsible for the design of the building’s shell. Yasuhisa Toyota from Nagata Acoustics is responsible for the hall’s acoustic design, and David Staples from Theatre Projects in London is acting as the specialist theatre consultant.

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An artistic committee with renowned personalities associated with the LUCERNE FESTIVAL will support the program planning. The performances are intended to be supported by sponsors and supporters in order to provide the population of the region with free access to the programs being presented. 

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MABIC BY ARATA ISOZAKI E ANDREA MAFFEI



Andrea Maffei


Dopo Fuksas, Jean Nouvel e Renzo Piano una nuova firma si aggiunge alla lista degli architetti internazionali che hanno lasciato il segno a Maranello, la patria della mitica Ferrari, con un intervento di Arata Isozaki e Andrea Maffei per la realizzazione della nuova biblioteca MABIC.


Arata Isozaki & Andrea Maffei


Il progetto, vincitore nel concorso indetto nel 2007, è il risultato di una lunga collaborazione tra il maestro giapponese e Maffei che inizia dallo studio di Tokio per proseguire come responsabile dei progetti italiani del Palahockey, del parco di Piazza d’Armi e della piscina olimpionica nel capoluogo piemontese, della nuova sede della Provincia di Bergamo, della nuova uscita del museo degli Uffizi, e come cofirmatari del progetto della nuova stazione di Bologna e ora del progetto della torre che sorgerà a Milano a City Life.


Arata Isozaki & Andrea Maffei


Il MABIC è localizzata in un’area urbana occupata precedentemente da un capannone industriale in un contesto delicato circondato da edifici su tre lati. All’interno dei muri perimetrali dell’ex capannone, mantenuti dal progetto, la nuova biblioteca si inserisce con una forma organica e con una sagoma curvilinea che rievoca le linee della sedia Marilyn disegnata da Isozaki nel 1973.


Arata Isozaki & Andrea Maffei


L’area rimanente tra i muri perimetrali esistenti, vegetati con edera, e la parete ondulata trasparente è stata trattata con uno specchio d’acqua su un fondo di ghiaia bianca per ricreare un’atmosfera ideale per lo studio e la lettura ed accentuando il volume dell’edificio, che risulta praticamente circondato di acqua e verde, creando un effetto di “isola” dell’edificio.


Arata Isozaki & Andrea Maffei


In quest’area si evidenziano i riferimenti agli elementi tipici del giardino zen, appartenente alla cultura di Isozaki e probabilmente acquisita da Maffei nei suoi frequenti soggiorni in Giappone, per ricreare quelle sensazioni di tranquillità e meditazione che ben si addicono anche ad un luogo di cultura.


Arata Isozaki & Andrea Maffei


La hall d’ingresso, evidenziata da una pensilina, funge da aggregatore di diverse funzioni che oltre all’emeroteca e il banco prestiti dei libri, contiene anche un banco per la sede del Consorzio Maranello Terra del Mito, e, sul lato opposto, l’Isola tematica Cultura Locale, lasciando al centro la scala di collegamento con la sala conferenze sul piano interrato e i servizi necessari.


Arata Isozaki & Andrea Maffei


In riferimento ai recenti progetti di biblioteche che fungono da contenitori culturali che ampliano e interagiscono con funzioni diverse, anche in questo progetto si cerca di aggregare diversi spazi culturali della tipicità locale, ma in questo caso appare più il risultato di una determinazione imposta che da una soluzione progettuale ricercata mancando di una loro precisa identità e riconoscibilità.


Arata Isozaki & Andrea Maffei


Una parete vetrata intermedia suddivide la hall dagli spazi dedicati alla consultazione che si presenta come un open space che ritrova una sua linearità, che si contrappone alle pareti curvilinee trasparenti esterne, con una suddivisione geometrica che distribuisce lateralmente le diverse sale lettura, suddivise per fasce di età, lasciando nell’area centrale le scaffalare bianche per i libri.


Arata Isozaki & Andrea Maffei


Tale soluzione lascia il perimetro sgombro da qualsiasi scaffale o elemento visivo, lasciando libera la vista verso l’esterno, dando una sensazione di apertura e ariosità che si diversifica dai luoghi chiusi ed austeri delle classiche biblioteche, e si contraddistingue con uno stile etereo accentuato anche dal’assenza di colore dato dall’utilizzo del bianco assoluto per gli arredi tranne per qualche accessorio o seduta sui toni pastello nell’area della ludoteca.


Arata Isozaki & Andrea Maffei


Ovviamente anche l’illuminazione rispetta i canoni della naturalezza, favorita dalle ampie pareti vetrate e da alcuni oblò sul soffitto, integrata da faretti fluorescenti ad incasso che equilibrano la luminosità mantenendola costante in tutte le ore del giorno. Una soluzione che ottimizza il risparmio energetico al quale è stata posta un’attenzione con l’uso di un impianto geotermico, uno a panelli solari ed un sistema di raccolta delle acque piovane utilizzate anche per irrigazione.

Arata Isozaki & Andrea Maffei
Arata Isozaki & Andrea Maffei 








Arata Isozaki & Andrea Maffei
Arata Isozaki & Andrea Maffei 












Location: Maranello, Italy 
Project Team: Alessandra De Stefani e Carlotta Maranesi, Simone Utzeri, Maurizio Petronio / Andrea Maffei Architects 
Structure: Studio Sbrozzi 
Lighting Design: Koichi Tanaka, M+K Design 
Contractor: Cooperativa Muratori Reggiolo, Manutenzioni Generali Reggiane 
Construction Manager: arch. Andrea Maffei 
Area: 1.175 m2 
Year: 2011 
Cost: € 2,870 mil 
Photographs: Alessandra Chemollo