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PORTA DEL PARCO BY SILVIO D’ASCIA



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Contesto
Il progetto della “Porta del Parco”, - un complesso di servizi integrati al turismo, primo degli interventi di trasformazione dell’ex-area industriale delle acciaierie Ilva di Bagnoli - , è nato con un ambizioso e chiaro obiettivo: creare un pezzo nuovo di città come porta d’ingresso al grande parco a mare di Bagnoli Futura. 


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Concept
La Porta del Parco infatti è stata concepita come un grande spazio pubblico aperto su più livelli e senza soluzione di continuità tra interno ed esterno del complesso, immaginato esso stesso come un continuum pedonale tridimensionale, “scolpito” dal sistema dei flussi di accesso ed uscita alle varie attività alle differenti quote mediante la realizzazione di grandi piani inclinati che permettono di superare progressivamente il dislivello di oltre 8 metri tra la quota della città (Via Nuova Bagnoli) e la quota del futuro parco urbano. 

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Programma
Il Complesso di Servizi Integrati al Turismo (dalla superficie totale di oltre 40.000 m² con circa 16.500 m² di parcheggi seminterrati) è articolato con una Mixité funzionale interessante di diverse attività, dal benessere e cura del corpo alle attività culturali e per il tempo libero. Il complesso infatti ospita oltre a due grandi piazze pubbliche, un centro benessere con Spa, piscine e fitness center di circa 7.000 m² in totale, una sala conferenze da 300 posti, uno spazio espositivo di 1.100 m², una serie di spazi polifunzionali interni ed esterni, negozi, bar, uffici, parcheggi da 600 posti... 


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Continuum
L’architettura del complesso è stata concepita proprio come un continuum spaziale e volumetrico utilizzando lo stesso tipo di trattamento materico ed estetico del rivestimento orizzontale in materiale ceramico grigio scuro, - clin d’oeil alla pietra vulcanica degli spazi pubblici di Napoli – anche per i rivestimenti verticali delle grandi superfici fuori terra.
Queste facciate create hanno permesso l’installazione di 960 pannelli solari (di tipo Sun Power) dirretamente integrate al rivestimento per un effeto massimo di «continuità». 


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Emergenze
Sole emergenze dallo scuro articolarsi nello spazio urbano dei grandi piani inclinati, le due lanterne in acciaio e vetro della sala conferenze, - un volume organico in aggetto sulla città e posata su quattro pilotis -, e della cupola di ingresso al centro benessere, rappresentano simbolicamente i due poli funzionali principali della cultura e della cura del corpo: “mens sana in corpore sano”. 

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La Sala conferenze

La sala della Porta del Parco è un volume compatto ed organico, totalmente trasparente rivestito da una pelle composta da “scaglie” di vetro a bassa emissività. Il volume della sala risulta sospeso sulla hall verso la strada e sul foyer/bar verso la piazza interna, che accolgono il pubblico a quota del contiuum pedonale su 2 livelli distinti.


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Le grandi lastre di vetro a tutt’altezza del volume di accoglienza al pubblico sono sagomate dalle gradonate superiori della sala e dalle scale di accesso al foyer alto, wine-bar al 1° livello, aperto in affaccio sulla grande piazza del centro. La scelta di creare una sala conferenze trasparente è stata resa possibile da un accurato studio dell’acustica interna. Una serie di tubi fonoassorbenti melaminici posizionati lungo le pareti verticali della sala ha assicurato l’ottenimento di una performance acustica eccellente all’interno del volume mantenendo la massima trasparenza verso l’esterno.


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Tra la pelle di vetro ed i tubi melaminici, un sistema tende scorrevoli avvolgibili in tessuto permette l’oscurabilità della sala e contribuice a creare un’ulteriore superficie assorbente alla riflessione sonora. La continuità tra palcoscenico e gradinate è ottenuta grazie al rivestimento continuo in legno al suolo e lungo tutto il controsoffitto.


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Sviluppo sostenibile

Il progetto della nuova struttura del complesso polifunzionale della Porta del Parco, aperta verso il mare ed il nuovo asse attrezzato a sud e verso il panorama ed il parco ad ovest, risponde alle esigenze di risparmio energetico e di elevata qualità ambientale. L’impiego di fonti di energia alternativa ha determinato la scelta architettonica di posizionare sui due grandi fronti inclinati a sud e sud ovest delle superfici continue di pannelli in fotovoltaico monocristallino (1.420 m² circa – Sunpower di nuova generazione) che garantiscono l’auto-produzione di oltre il 20% del fabbisogno di energia elettrica giornaliera del complesso corrispondente a circa 256.000 Kwh/anno.


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Il progetto prevede il recupero di acque di fonte termale da impiegare parzialmente nelle piscine trattamento del centro SPA. Le superfici vetrate utilizzate per i due volumi-lanterne sono a controllo solare e riflettente. Le scaglie in vetro della cupola sono distanziate da una lama d’aria per permettere la ventilazione naturale del volume di circolazioni verticali e degli spazi di connettivo.

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Location: Naples, Italy 
Architects: Silvio d’Ascia Architecte 
Project Manager: ATI Servizi Integrati 
Preliminary Studies: MWH Works Management: ATI - Servizi Integrati - Ing. Salzano de Luna, IDI - Ing. Minucci  
Structures: GTM Sud 
Façades: Epitekh 
Floor Finishes: Unimarbres, Mattout 
Waterproofing: SMAC
Doors: Mayvaert/Portafeu
Lifts: Schindler
Ironmongery: Chiri
Electrical Plants: Cegelec Sud-Est, Santerne
Furnishings : MioDino-Faram
Contractors: Sled with Studio Graziani, Studio Lenzi, Ing. Majorano, Gi.Pi.Gi. Progetti 
Gross Floor Area: 40.000 m2 
Cost: 44,2 Mil. 
Year: 2011 
Client: Società Bagnolifutura